TRATTAMENTI NUTRIZIONALI

Disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentari (DCA) sono patologie caratterizzate da fenomeni clinici attinenti sia all’albero psicopatologico che somatico, caratterizzati da un’alterazione del comportamento alimentare e del peso, da distorsioni cognitive rispetto al proprio corpo e alle forme corporee da una fragilità dell’autostima.

Essi comprendono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder, BED) e i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati.

Spesso si associano a complicanze organiche a carico di numerosi apparati corporei e ad un’ampia gamma di sintomi psicologici e psichiatrici.

È importante capire i motivi per cui quella persona soffre di disturbi alimentari, vedendo il non mangiare o il mangiare in modo incontrollato, un sintomo di un disturbo.

Con una metafora possiamo guardare il sintomo alimentare come un bastone, al quale la persona si appoggia per affrontare quel difficile momento della vita, facendola sentire più sicura.

Il trattamento dei DCA è un trattamento multidisciplinare, integrato che coinvolge più figure professionali come il medico, psicologo/psicoterapeuta e il nutrizionista con l’intento che la persona possa ricostruire dentro di sé la sicurezza per riprendere la propria strada senza il sostegno del sintomo alimentare.

L’approccio multidisciplinare consente di lavorare in sinergia su quelli che sono i fattori che sostengono il disturbo alimentare.

Presso i miei studi, a Firenze e a Prato, collaboro con Psicologhe/Psicoterapeute, specializzate nel trattamento dei disturbi alimentari.

 

 

Perché è importante il trattamento nutrizionale?

Il trattamento nutrizionale è di fondamentale importanza, al pari del trattamento psicoterapico, in quanto:

  • Nei casi di denutrizione è fondamentale il recupero di un peso accettabile prima di poter intraprendere un percorso psicologico.
  • Fornisce supporto all’organismo, prevenendo o trattando le complicanze metaboliche.
  • Contribuisce alla rieducazione alimentare, aiutando il paziente ad avere un’alimentazione più consona al suo fabbisogno.
  • Il diario alimentare è un utile strumento che aiuta il professionista ma soprattutto il paziente ad avere maggiore consapevolezza della scelta degli alimenti, delle proprie emozioni e sensazioni provate.

È importante che chi soffre di un disturbo alimentare si senta compreso e supportato durante tutto il processo terapeutico, che vengano rispettati e non si affretti i tempi di recupero.

 

 

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