In cosa consiste?
Si tratta di un diario dove annotiamo ciò che consumiamo durante la giornata, molto spesso attraverso il diario ci raccontiamo e riportiamo le motivazioni e gli stati d’animo che ci possono spingere verso un determinato comportamento alimentare.
Serve sempre? No
A cosa serve?
– Permette di prendere consapevolezza degli alimenti assunti e delle quantità
– Permette di ragionare sulla comprensione o meno degli stimoli di fame/sazietà
– Permette di imparare ad ascoltare le proprie emozioni
– Stimola il coinvolgimento attivo del paziente durante il percorso
– Permette di intervenire con strategie comportamentali.
Quando lo consiglio?
Di solito non lo consiglio prima di conoscervi, preferisco prima capire se può esserci utile o meno.
A volte può non essere accolto come strumento e quindi in tali circostanze viene adottato un altro tipo di approccio.
Non è uno strumento di GIUDIZIO, non sono qui a giudicarvi, può servire semplicemente a capire se c’è una discrepanza tra quello che noi pensiamo di fare e quello che facciamo, ma soprattutto serve al professionista per capire se è opportuno modificare il piano alimentare, supportando il paziente.
Durante un percorso nutrizionale possono essere utilizzati tanti strumenti, ma non è neanche detto che vadano utilizzati tutti, è importante in alcune circostanze che il professionista proponga al paziente i giusti strumenti per raggiungere il suo equilibrio alimentare.
Ogni percorso è diverso ed ognuno ha bisogno dei suoi strumenti!
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